lunedì 10 aprile 2023

La dignità delle donne nella testimonianza della resurrezione di Gesù

Quando è la Festa della Donna per un cristiano? 

È il giorno dopo Pasqua!  

Si lo so, probabilmente vi siete stupite della mia affermazione ma attendete soltanto un attimo, vi giuro che ve la sto per spiegare. 

Cosa si ricorda il giorno dopo Pasqua? 

Si ricorda che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli oli aromatici per imbalsamarne il corpo. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando videro un giovane vestito di bianco che disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto." (Mc 16,1-7). E aggiunse: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli", ed esse si precipitarono a raccontare l'accaduto agli altri. 

Le donne, in particolare Maria Maddalena, come sappiamo andarono ad avvertire gli apostoli (eh si, noi maschietti ci arriviamo sempre dopo alle cose) e il resto lo sapete già...  

Quindi Gesù ha deciso di regalare la testimonianza del principale fondamento della fede Cristiana (Perché come dice San Paolo “Se Cristo non è risorto, vana è la nostra fede) proprio alle donne, in un periodo storico, tra l’altro, in cui la testimonianza della donna non valeva nulla. 

E Gesù che restituisce alla donna la dignità che la società gli ha sempre tolto e lo fa nel modo più Divino possibile, con solennità ma anche con altrettanta semplicità. 

La libertà di essere figlie di Dio, che era tanto cara anche alla nostra amata Sant’Agata, non è la libertà di fare tutto, cosa che certamente è inclusa nel libero arbitrio umano ma non sempre è sinonimo di dignità. 

La libertà di essere figli e figlie di DIO è la dignità di avere importanza ai suoi occhi, e se hai importanza agli occhi del re, hai la maggior importanza dell’universo, anche se il suddito o lo schiavo dovesse pensarla diversamente, questa cosa la comprese molto bene Sant’Agata che si è curata molto più del parere di Gesù che di quello di Quinziano. 

Un ultimo appunto prima di concludere, vi ricordate il passo in cui Gesù da risorto apparse ai dodici? Cosa disse all’incredulo Tommaso? “Perché mi hai visto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto” Ora torniamo al passo di oggi, le donne andarono, ricevettero l’annuncio dell’angelo e credettero. 

Mentre invece Pietro e Giovanni quando credettero? I due andarono al sepolcro di corsa, Giovanni era più veloce in quanto più giovane,  arrivò prima ma aspettò Pietro, entrò dopo di lui: e il vangelo ci scrive: “ALLORA ENTRÒ ANCHE L’ALTRO DISCEPOLO, CHE ERA GIUNTO PER PRIMO AL SEPOLCRO, E VIDE E CREDETTE” 

Cioè credettero solo dopo aver visto e non sulla fiducia della testimonianza delle donne. 

Ecco! Come dicevo, noi maschietti ci arriviamo sempre tardi nelle cose !  

VIVA LE DONNE ! 

VIVA GLI ANGELI 

E soprattutto VIVA GESU’  

BUON LUNEDI’ DELL’ANGELO A TUTTI VOI

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