“La vedi quella scala figlio mio ?”
“Si”
“È la vita !”
“Mi stai dicendo che è un ardua salita ?”
“No! Ti sto dicendo che porta al cielo”
“Va bene ma è sempre faticosa”
“Dipende da cosa è nella tua attenzione: i gradini ? Le gambe ? Il percorso che manca ? O il panorama ?
Cosa ti spinge a salire ? La voglia di arrivare ? Di vedere meglio ? La voglia di conoscere ? O la sensazione che dopo potrai riposare ?
Cosa pensi mentre sali ? Cosa ti aspetti di trovare ?”
“Io… io non lo so”
“Ecco, questo è il vero problema ! Non esiste vento favorevole per il marinaio che non conosce la meta, come puoi pensare che il percorso possa essere bello, brutto, pesante o leggero se non sai nemmeno cosa fare e dove arrivare ?
La vita è la scala dove ti porta lo decidi tu, come viaggiare lo decidi tu, cosa ti aspetti lo decidi tu”
Improvvisamente mi avvicinai e vidi che la scala andava sopra le nuvole ma anche sotto terra
“Dicono che scendere sia più semplice che salire, ma dubito che tu abbia lo stesso panorama…”
Agatha mi sorrise ancora e dandomi una pacca nella spalla mi disse “ancora qua sei ? Vai !”
Mi avvicinai verso la scala e iniziai a vivere ...
Nessun commento:
Posta un commento