martedì 22 marzo 2022

Il sorriso del mondo

 


Oggi guardavo video di artisti che nascosti nei sotterranei delle città bombardate in Ucraina si esibivano cercando di risollevare gli animi della gente.

Ci sono band che suonano, TikToker, barzellettieri.

Tutta gente che con la pena nel cuore cerca di farsi forza e di fare forza agli altri.

Parliamo di gente che sa di avere case e città distrutte, che sa che i loro uomini sono su, obbligati alla battaglia e che da un giorno all’altro si sono visti cambiare la vita in un modo inaspettato e sicuramente irreversibile.

Ho sempre provato grande fascino e gratitudine per tutte quelle persone che riescono a dare un po' di leggerezza al mondo in cui vivono, artisti, attori, fumettisti, comici, scrittori, fotografi, pittori.

Gente che riesce a farti viaggiare pur stando fermo, a non farti pensare anche se solo per un istante, gente che pur con la propria umanità riesce a rendere più leggera l’umanità degli altri.

In un mondo che è sempre più pesante, pieno di persone e pensieri negativi c’è bisogno di leggerezza, che non vuol dire di certo menefreghismo o neneismo.

Leggerezza non significa nemmeno alienarsi in una propria “bolla” e far finta che non esista il mondo.

Come dice il Quolet:


Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato.
Un tempo per uccidere e un tempo per curare,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per conservare e un tempo per buttar via.
Un tempo per strappare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Che guadagno ha chi si dà da fare con fatica?
Ho considerato l’occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino. Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; inoltre ha posto nel loro cuore la durata dei tempi, senza però che gli uomini possano trovare la ragione di ciò che Dio compie dal principio alla fine”

(Qo 3,1–11)


Anche noi, che siamo tranquilli nei nostri divani non dobbiamo farci trascinare nella voragine delle negatività, giornali, social, commenti, liti, problemi economici, certo ci sono e non smettono di esistere, vanno affrontati, ma dobbiamo trovare anche il modo per credere e aver fede che “Tutto passa solo DIO non muta” (come diceva Santa Teresa D’Avila) e che DIO benedica tutti coloro che, con un sorriso ce lo ricordano direttamente o indirettamente ogni giorno.


#SignoreSiFaSera

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